lunedì 5 ottobre 2015

FMF PUB - BIRRA NUMERO 7


Un pub, due amici e due birrette. E le immancabili chiacchiere sul campionato. Vietati i non lo so e i buonismi, la regola numero uno del FMF Pub è esporsi, una risposta netta e ben motivata. Oggi rispondono alle mie domande Big_Snoop (BS) e Mancio2 (M2).

1) Scegliamo la birra. Che birra prendi?
BS: Sierra Nevada Pale Ale, ho un debole per i luppoli americani. 
M2: Ovviamente un'Ichnusa, ghiacciata.

2) Milan-Napoli 0-4. In estate il Milan ha preferito prendere Mihajlovic e non Sarri. Ti svegli stamattina e sei Galliani. Un incubo in pratica. Cosa pensi? Che hai sbagliato l'allenatore o la campagna acquisti o è stata solamente una partita storta?
BS: Sono Galliani razionale, e penso: mi dimetto, in quanto il paradosso della coabitazione con la figlia del Pres è assolutamente insostenibile, perché per anni ho perso la faccia raccontando in giro delle esigenze di bilancio comprando cessi calcistici a 0 che - ovviamente - hanno fatto più pena che altro. Ed inoltre, per manifesta inadeguatezza, perché neanche coi soldi riesco a chiudere una trattativa in maniera convincente, perché non posso sbagliare scelta tecnica per 3 stagioni di fila, perché a pagare le clausole rescissorie sono bravi tutti, ma mentre gli altri fanno gli affari a 0 o poco più, io spendo 90 M per avere gli stessi problemi - abbastanza imbarazzanti - dell’anno scorso. Ma sono Galliani irrazionale, quindi mi scuso col Pres, vado a Milanello, striglio la squadra, la metto ancora più sotto pressione, non faccio scudo su Miha dando serenità all’ambiente ed esponendolo alla inutile, ennesima, improduttiva ed estenuante graticola mediatica. Il tutto perché, ovviamente, non mi rendo minimamente conto che tutto questo nasce dai miei errori.
M2: Penserei innanzitutto all'allenatore: io vedo Sarri molto più competente di Miha. Questa è stata una scelta sbagliata a mio avviso. Vado controcorrente dicendo che i soldi spesi per Romagnoli ci stanno tutti, un po' meno quelli per Bertolacci; comunque l'errore maggiore è sul mercato, costellato di trequartisti e punte e senza acquisti di spessore (escluso il sopracitato Romagnoli) in difesa. E a gennaio forse tesserano pure Boateng!

3) Il modo di stare in campo della Fiorentina e del Napoli è sorprendente. Pensi che arriveranno sino in fondo? A me della Viola entusiasma il modo di pressare, ossessivo, del Napoli la difesa alta e il giro palla, mai banale. A te?
BS: A me entusiasma come i tecnici hanno dato lustro a giocatori apparentemente persi, come Borja, Ilicic, Astori, Jorginho, Albiol, Insigne, dati frettolosamente per finiti o eterne promesse. Della Fiorentina apprezzo il sadismo, la fame, la grinta nella prima parte delle partite e la capacità di amministrare nelle seconde. Del Napoli, lo stare in campo compatto, aggressivo, corto ed espressione di una sapiente guida tecnica. Sarri con poco di più di Benitez è riuscito già a far capire quanto è superiore tecnicamente, tatticamente e - soprattutto - umanamente a livello di gestione del gruppo al Cicciobello venuto dalla Spagna. Secondo me entrambe possono arrivare in CL, vediamo poi sul resto.
M2: Della Fiorentina mi sorprende molto la condizione atletica: pressing alto dal 1' al 90' quasi senza pause: si vede la mano di Sousa qui. Del Napoli mi piacciono invece gli schemi offensivi, fatti di inserimenti alle spalle dei difensori che portano spesso al gol, e anche qui si vede la mano di Sarri. Se possono puntare allo scudetto? A mio avviso no, perlomeno allo stato attuale: la Viola ancora deve trovare bene l'amalgama, e soprattutto senza Pepito Rossi in piena forma, la paura di sbagliare è sempre dietro l'angolo; il Napoli non è intervenuto sul mercato in difesa: non si può puntare al tricolore con la coppia Albiol-Koulibaly, ma se a gennaio dovesse esserci qualche acquisto mirato, perché no?

4) Capitolo Juve. Molti la danno già fuori dal giro scudetto, per me resta la favorita. Il livello delle avversarie non pare altissimo, hanno tutte qualche problema, chi di gioco, chi in difesa, chi di personalità. Una vittoria contro il Bologna non fa primavera, ma secondo te la rimonta è possibile?
BS: Non sono d’accordo: il livello delle avversarie è nettamente più alto degli altri anni. Quest’anno oltre alla Roma, alla Lazio in ripresa e comunque terza, hai un'Inter molto più credibile e vincente, una Fiorentina tra le più pericolose in circolazione negli ultimi 20 anni, ed un Napoli che - secondo me - è al momento quella che vedo un passo avanti alle altre. Detto questo, sono di parte sulla Juve, ma tenterò d’essere obiettivo. La rimonta è possibile, ma sarà durissima e potrebbe essere la vera impresa della Juve di Allegri. La squadra c’è, nessuno schiera così tanto talento e gioventù nella metà campo avversaria, e la difesa, eccezion fatta per qualche sbavatura, è sempre la stessa. Tuttavia, perché sarà durissima: perché devi iniziare a vincere in trasferta sui campi delle contendenti. Hai già perso a Roma e Napoli. Con l’Inter a Milano capiremo chi siamo e se è lecito sognare o ridefinire - per questa stagione - gli obiettivi.
M2: La rimonta è possibile, forse non porterà al tricolore, ma al momento attuale vedo difficile che i bianconeri stiano fuori dalla lotta scudetto o dalle coppe europee. Sì, una rondine non fa primavera, ma intanto ieri ha già mangiucchiato due punti all'Inter seconda.

5) Vedere la Roma con quella sorta di 4-4-2 è stata una bella sorpresa. Del Garcia del primo anno cosa è rimasto? Se vedo questa squadra e quella di due anni fa, sinceramente non penso siano guidate dallo stesso allenatore. E' solo un fatto di interpreti cambiati, o l'atteggiamento della squadra è diverso, o Garcia è un po' confuso o semplicemente più accorto tatticamente?
BS: Non lo so, io più guardo questa Roma e più sono convinto che Garcia non sia quello che le serve per vincere. La Roma il primo anno era spavalda, sfrontata, aggressiva e non timorosa. 
Il secondo anno ha messo in evidenza i limiti del tecnico e del gruppo. Il terzo anno sono arrivati grandi nomi dal mercato, e la guida tecnica non è stata cambiata. Qual è il filo conduttore del secondo e terzo anno? Grandi prestazioni accompagnate da grandi e gravi colpi a vuoto. 
Penso che Garcia dopo il primo anno si sia amato troppo, convinto che la propria bravura fosse superiore alle problematiche. Le partite perse male dalla Roma, quelle che hanno aperto le varie crisi degli ultimi anni, sono state tutte propiziate da una formazione drammaticamente sbagliata dal tecnico. Non ultima, la sconfitta in Bielorussa, col tridente leggero nonostante tutto e tutti. Non lo so, non è un grande tecnico per un grande gruppo di talento, come è la Roma quest’anno. Poi magari mi sbaglio, ma non credo ci stupirà diventando quello che non è stato. 
M2: Del Garcia del primo anno resta poco o nulla: le differenze di adesso (o dell'anno scorso) rispetto al primo anno sono molte, ma quella più importante è l' ''effetto sorpresa''. Appena arrivato a Roma, nessun avversario sapeva come giocava Garcia, e infatti il primo anno la squadra, pur arrivando seconda, era esplosiva. Dall'anno scorso invece le altre squadre han preso le misure, e ora non lasciano più molti spazi ai velocisti dei quali Rudi spesso abusa (Gervinho, Ibarbo, Iturbe, Salah se vogliamo prendere ad esame tutto il periodo). Al momento vedo il buon Rudi sia tatticamente accorto che confuso: ha capito che gli avversari hanno inquadrato la sua squadra, ma ancora fatica a comprendere come sorprenderli.

6) Ma l'Inter per cosa può lottare? Tutti quei muscoli, quel gioco farraginoso ma redditizio, alla lunga pagheranno o queste battute d'arresto delle ultime due gare sono il sintomo di altre difficoltà in arrivo?
BS: L’Inter farà bene, perché alla fine contano solo i 3 punti. Con la Fiorentina è stata una notte storta. Con la Samp meritavano la vittoria a mio avviso, anche per gli errori altrui. Un gioco orrendo, ma concreto, è stata già la carta vincente di Mancini al City, per quale motivo non dovrebbe riuscirci in Italia? Ed inoltre, faccio coming out, davanti hai Icardi, mio pupillo assoluto. Trovatemene uno altrettanto forte a quella età, che da solo ti cambia le partite e sta crescendo in maniera sempre più costante, credibile e spaventosa (per maggiori info, l’assist di ieri).
M2: Il nostro obiettivo dichiarato è il 3° posto, e penso che i nostri stiano lottando per quello: ovviamente quello che vien dopo è tutto di guadagnato. Questo gioco farraginoso a me piace: se pagherà, a mio avviso, dipende dall'eventuale contraccolpo psicologico dettato dal punto guadagnato in queste ultime due gare. Il gruppo mi pare molto forte mentalmente (Melo è sicuramente il migliore in questo), però dopo due soli ''stop'' non si può dare un giudizio.

7) Torno su Mihajlovic. Questo Milan, di Mihajlovic cos'ha? Non ha grinta, non ha personalità, tira in porta in pratica mai. Secondo te l'atteggiamento da "sergente di ferro" sta creando qualche casino nello spogliatoio? Li vedo davvero troppo "morti" in campo...
BS: E’ una squadra con un grande potenziale inespresso che deve vincere in poco tempo, non adatta per un progetto di lunga durata, perché l’ambiente logora più di ogni altra cosa. Se mi permetti, faccio un parallelo con la Juve di Conte. il CT per 3 anni è stato un sergente di ferro estremamente pesante. Voci di corridoio riferiscono che - nonostante le vittorie - al momento delle dimissioni, più di un giocatore abbia abbondantemente esultato. Ma con un atteggiamento molto simile ha vinto. Perché? Dov’è la differenza? Perché la Juve del primo Conte era un gruppo di per sè forte ma drammaticamente inespresso, a cui vennero aggiunti - verissimo - alcuni top (Pirlo e Licht) e vinte alcune scommesse di mercato (Vidal e Pogba). Era un gruppo di giocatori con due cojones enormi che poteva reggere una pressione del genere, ovviamente per poco tempo. Il Milan in cui è arrivato Miha è un ambiente depresso, che vive da anni uno stato semicomatoso ai limiti del fallimento, che sogna d’estate e alle idi d’ottobre vuol buttare tutto a mare. A questo sono stati aggiunti alcuni validissimi calciatori, ma non ancora pronti per diverse ragioni al palcoscenico di Milano. Aggiungiamoci una società che da ormai troppo tempo non dà certezze, comprando a metà stagione mezzi giocatori (Boateng? Siamo seri?) destabilizzando i nuovi. Logicamente, questi non sono pronti, non hanno serenità né fiducia, e non credono in loro stessi e nelle potenzialità della squadra. E uno che li bastona ancora di più, che risultati vuoi che possa produrre? Purtroppo, i grandi tecnici sanno anche capire i gruppi e interpretarli. Miha non sembra in grado di farlo, continuando a somministrare medicine inutili ad un paziente sempre più grave. Detto questo lui almeno un’idea ce l’ha, mentre Inzaghi non aveva neanche quella. 
M2: Di Mihajlovic non ha nulla questo Milan: mi pare la squadra anonima di Inzaghi dello scorso anno.

8) Nazionale. Guardo il centrocampo e scuoto la testa. Non mi entusiasmano gli oriundi, ma ieri ad esempio tra Jorginho e Montolivo non c'era partita. E Saponara? Soriano e Bertolacci son davvero più forti di lui? 
BS: Calma. Non facciamo come al solito gli italiani che si innamorano e disinnamorano nell’arco di un mese. Jorginho arriva da due anni di morte, ha fatto bene due mesi. Se si confermerà sarà un grandissimo passo e tornerà utile, ma non abbiamo bisogno di improvvisare convocazioni ora. Montolivo non lo amo, ma è un membro storico del gruppo, e ciò serve a dare stabilità e maturità ad una squadra nella quale - ad esempio - non abbiamo ancora visto il vero Verratti. Un calcio perdente è una costante accozzaglia di talenti senza una spina dorsale solida. Montolivo serve più a quello che ad altro. Saponara lo amo, ma non è semplicemente ancora pronto. Soriano gli è superiore perché più maturo, meno elegante, ma sicuramente con un rendimento molto vicino. Bertolacci è, volente o nolente, uno dei migliori centrocampisti di prospettiva italiani, che deve maturare in gruppo per poter non interrompere la sua crescita (mettici che gioca nel Milan, e non sarà facile quest’anno…). Saponara avrà le sue possibilità, ma non bisogna aver fretta. 
M2: Neanche a me piace la storia degli oriundi, ma li utilizzano tante Nazionali, dunque per non essere svantaggiati dobbiamo farlo pure noi. Il centrocampo non mi convince per niente: mi spiace non vedere un Baselli, un Bonaventura, un Saponara, che lasciano il posto a Pirlo in pre-pensionamento, Soriano che non ha brillato molto in queste ultime uscite e Montolivo che è semplicemente scandaloso.

9) Il conto oggi lo lasciamo alla peggiore squadra vista sinora in Serie A. La mia parte la mollo volentieri a Delio Rossi, ha fatto il suo tempo...e tu?
BS: Il mio personale ballottaggio è tra Milan e Bologna, ma lo vince il Milan. Il Bologna paga una squadra assemblata in fretta, all’ultimo, ma non così male. Non servono tanti “se” perché possa risollevarsi: se Destro si sblocca, se Giaccherini rientra. E attenzione, questi fino al 70' hanno difeso e lottato contro la migliore Juve vista quest’anno in campionato. Diamogli tempo, Rossi non è uno sprovveduto. Il Milan però è molto peggio: penultima difesa del campionato, una montagna di soldi spesi, una guida tecnica sbagliata, una società ai limiti del farsesco, una squadra spompata, priva di idee e di personalità. E attenzione, lo dico da Gobbo vero, a me manca più di ogni altra squadra il vero Milan.
M2: Anche io mollo il conto a Rossi, allenatore che non mi è mai piaciuto. Mi chiedo se la situazione sarebbe potuta essere diversa con Diego Lopez in panchina...

In collaborazione con FMF - Football Manager Forum.

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