lunedì 19 ottobre 2015

FMF PUB - BIRRA NUMERO 8



Un pub, due amici e due birrette. E le immancabili chiacchiere sul campionato. Vietati i non lo so e i buonismi, la regola numero uno del FMF Pub è esporsi, una risposta netta e ben motivata. Oggi rispondono alle mie domande THE ROMA! (TR) e  ~ g o o f i (g)

1)...ma che birra prendiamo?
TR: Vado di Tennent's oggi!
g: Lasko Pivo, birra slovena bionda molto nota dalle mie parti! Rigorosamente da mezzo.

2)...ma Pellissier, cioè, nonno Pellissier. Faccia di topo. Ma che gol ha fatto?
TR: Spettacolare, così come il movimento ad anticipare il difensore! Quest'anno il Chievo sta sorprendendo, peccato abbiano perso!
g: Un gol a dir poco fantastico, ma che sorprende fino a un certo punto. L'attaccante del Chievo è infatti per me uno dei più sottovalutati del campionato: discreta tecnica, fiuto del gol e tanta tanta umiltà, un peccato non averlo visto in una big dati gli scarponi che ho visto passare negli anni. Inoltre è pazzesco come riesca ancora a togliere le castagne sul fuoco a questo Chievo nonostante la sua veneranda età...solo applausi!

3)...ma Inter-Juve 0-0, ma che partitaccia è stata?
TR: Mi ha incuriosito la scelta di lasciare fuori Kondogbia per l'Inter, qualche giocata del francese avrebbe migliorato il gioco a mio parere. Dalla partita mi aspettavo qualcosa di più francamente, ancora mi chiedo come abbia fatto a sbagliare Khedira, ma grave dormita di Murillo che lo lascia solo. Mentre quell' Icardi in crisi di gol? Che sia il modulo?
Buon risultato per l'Inter, meno per la Juve. Comunque lo scudetto non mi sembra roba per loro, vedo meglio il Napoli e la Roma.
g: Nel primo tempo non è stata una partitaccia a mio avviso, è stata intensa, ma nella ripresa dopo il ritorno della Juve a un certo punto hanno smesso di giocare e l'Inter ha puntato un po' a non prenderle e ne è venuta fuori una noia non indifferente. Diciamo che da due squadre così costruite era difficile aspettarsi qualcosa di diverso, infatti in estate a mio modo di vedere si è puntato sulla solidità più che sulla qualità, che è stata "confinata" negli attaccanti. Centrocampi formati da Melo, Medel, Khedira, Marchisio non garantiscono di certo spettacolo, ma solidità, e questo si è tradotto in una partita molto maschia e tattica, che certo può non esser piaciuta ai tifosi neutrali che si sarebbero aspettati una partita più ricca di occasioni e di gol, diversamente da questa. 

4)...ma Kondogbia 30+5 milioni e Dybala 32+8, tutti sti soldi per accomodarli in panca?
TR: Mancini ha strane idee per la testa, ma credo già alla prossima Kondogbia torni titolare. Situazione diversa per Dybala, concorrenza spietata, sembra finito ultimo nelle gerarchie, finendo dopo Zaza.
g: Kondogbia, e lo dico da interista, ha meritato la panchina. Dopo 7 giornate in cui si è visto solo a sprazzi una sana panchina per lasciar spazio al più positivo Brozovic è stata sacrosanta. Non è una bocciatura definitiva ma il ragazzo deve darsi una mossa e far vedere con più continuità le sue potenzialità. Su Dybala invece non capisco, se il francese nelle giornate precedenti ha sempre giocato, l'argentino ha visto il campo meno del previsto, questa volta poteva avere la scusa delle nazionali (anche se ha giocato 15 minuti...), ma secondo me Allegri si dimostra ancora restio a lanciare i nuovi e ad affidarsi a giocatori mediocri come gli Zaza o a suo tempo i Matri. Il giovane argentino meriterebbe molto più spazio per quello che ha dimostrato, a differenza appunto di Kondogbia, ed è solo l'allenatore che ne sta castrando l'utilizzo per le sue discutibili convinzioni tattiche.

5)...ma il Napoli che sta giocando bene e scalando la classifica, dove arriva? E ora Maradona non parla?
TR: Sarri gran signore a non rispondere a Maradona, che sinceramente a mio parere parla troppo alle volte. Hanno ritrovato il gioco, la piazza è contenta, ma è ancora presto per fare verdetti, la classifica è cortissima, e volendo anche il Milan e la Juve con 2 vittorie ritornerebbero a farsi sotto. :look: Il Napoli e Roma le vedo però come favorite, anche se ai giallorossi manca ancora qualcosa. Colpa dell'allenatore? Chissà.
g: Con rispetto enorme per i tifosi del Napoli e per Maradona giocatore dico che quando parla a tutti noi dovrebbe entrare da un orecchio e uscire dall'altro, 9 volte su 10 ciò che dice è fuori luogo. Il Napoli per me ha ancora qualcosa in meno rispetto ad altre per arrivare allo scudetto (leggasi dei difensori di livello), ma dico che per la Champions se la gioca. Ha un attacco atomico e un ottimo centrocampo con i ritrovati Hamsik e Jorginho (complimenti a proposito a Benitez che li stava rovinando) e l'innesto di Allan e finalmente a tre, e poi un allenatore che ha saputo mettere in discussione se stesso accantonando il rombo e Valdifiori, assieme alla Viola per l'Europa che conta ci sono anche loro. 

6)...ma Delio Crisantemo Rossi che resiste a Bologna? Ok che si sono mangiati l'impossibile contro il Palermo, ma Delio è cotto. Carpi sarà il capolinea?
TR: Purtroppo poca fortuna per il Bologna, la scommessa Destro un fallimento per ora.
Credo che invece proprio contro il Carpi ritroveranno la vittoria, e potrebbero inanellare una buona serie di risultati.
g: Secondo me se non salta in questi giorni è solo questione di tempo. La squadra è decisamente superiore a tutte le altre candidate alla lotta per la salvezza, ma il gioco non esiste. Chiaro che se Destro si è involuto così non è solo colpa sua, ma a questo punto dovrebbe smetterla di insistere e provare altre strade, mentre sembra davvero aver perso la bussola. Per il bene del Bologna si dovrebbe cambiare mister, Delio dopo il caso Ljajic sembra essere in caduta libera.

7)...ma Sylvester Stellone, il Frosinone che vince ancora? Ma può salvarsi? Con Paganini, Blanchard, Gucher, Soddimo, Ciofani e Dionisi?
TR: Credo sia soltanto un fuoco di paglia, magari arriveranno terzultimi, vedremo.
g: Non avrei scommesso mezzo centesimo sul Frosinone non ultimo :asd: Bravo Stellone a non aver permesso che i suoi si demoralizzassero e ad aver preso spunto dal pareggio dello Juventus Stadium per ripartire. Tuttavia per me la salvezza resta difficile in quanto gli uomini da te citati sono assolutamente inadatti alla serie A, nonostante Stellone stia spremendo la rosa al massimo. Può salvarsi a mio modo di vedere se le cose restano allo stato attuale, ovvero se le squadre sotto continuano a non trovare la quadra e a insistere con guide tecniche inadatte, se si riprendono alla lunga i valori reali vengono fuori e, per quanto costruite male o altro, Bologna, Empoli e Verona hanno giocatori migliori.

8)...ma quindi? Il giocatore o la squadra più deludente di questa giornata? Così paga il conto!
TR: Dire la Samp sarebbe troppo scontato? Deludente il risultato, pensa quanta povera gente ha perso la schedina! Ah, per il conto puoi anticipare tu? Te li ridò la prossima volta! 
g: Dico Alessio Cerci, giocatore sopravvalutato e mediocre che dopo aver sputato sul Torino è tornato con le pive nel sacco e pretende pure di essere applaudito! Gli mollo volentieri lo scontrino, tanto nel calcio che conta pagano bene, vero Alessio?

In collaborazione con FMF - Football Manager Forum.

domenica 11 ottobre 2015

BAR F1 - 15, GARA RUSSA

Immagine tratta dall'account Twitter @Formula1
MAN OF THE RACE
Il cervello dice Seb. Il cuore dice Kimi. Seb è un computer talentuosissimo, fortissimo, aggressivissimo, simpaticissimo, sempre a podio e addirittura secondo nel Mondiale.
Kimi oggi era chiaramente esaltato dal trovarsi nella patria della vodka. Un teppista a tutti gli effetti: parte a razzo, si addormenta per ben due volte alle ripartenze dalla Safety facendosi passare come un pollo prima da Entusiasmo Bottas e poi da Vettel, per trasformarsi negli ultimi giri in una specie di assatanato che passa Ricciardo, infila Perez come se non ci fosse un domani e poi sperona a vena tappata il pallido finlandese della Williams. In più viene pure richiamato dai commissari che gli danno mezzo minuto di penalità. 
Ma ditemi cosa sarebbero le gare senza i teppisti, senza questo Kimi, senza Perez e Maldonado, senza Verstappen, senza Grosjean? Ditemelo! Sarebbero tutti una sorta di Bottas, pilotini tipo aringhe affumicate che stanno buone buone e fanno i trenini. Rivoluzione!
GLI SPUNTI
E' palese che Hamilton si stia annoiando. Rosberg quando non si autoelimina mentalmente, ha qualunque tipo di problema sulla sua Mercedes. E ora l'immediato rivale in classifica è Vettel, distante 66 lunghezze, è fatta. Noiosa, ma fatta. 
Spezziamo una lanciona nei confronti di Perez e Maldonado. Oh, ma mica è semplice riporre la propria indole di casinisti e diventare dei perfetti driver portapunti. Sergio segna a referto un podio strepitoso (e anche fortunato), Pastor arriva settimo e a punti. Entrambi lontani dai guai, da toccatine e zuffe. Teppisti educati!
Grandiosa le gare di Massa, che risale sino al 4° posto, Nasr 6° e di Sainz, che dopo il botto pazzesco di ieri mattina disputa una corsa maiuscola, ma è costretto al ritiro dalla rottura dei freni quando navigava tranquillamente in zona punti.
GLI ABBACCHIATI
Ad Abbacchiolandia ad aprire il portone troviamo in frac Nico Paggetto Rosberg, il guasto al pedale dell'acceleratore è roba che ti capita 1 volta in 7 stagioni, e proprio quando era riuscito a mostrare i muscoli nelle prime curve, respingendo l'attacco di quell'allupato biondastro ossigenato di Lewis. Per lui è una stagione da psicanalista, e rischia di pagarne le conseguenze anche per il 2016.
Entusiasmo Bottas si era preso un podio meritato, sino alla gamba tesa di Kimi che lo spedisce out. Mandiamo anche lui nella terra dell'Abbacchio, perchè è troppo moscio, troppo mite, passa troppo inosservato. Valtteri mostra il tuo lato teppista, diamine!
L'ultimo chiude la porta. Nando, Nandooo, Nandooooo, ah si. C'è anche lui. Ora, passeggiare per la pista con la McLaren di questi tempi non è proprio la cosa più gratificante della vita, ma festeggiare i 250 Gp pure con l'estromissione dalla zona punti per una penalità per non aver rispettato gli avvertimenti di non tagliare curva 16, beh questo è accanimento. Protesto! Alonso non è un teppista. Lo so per certo. E lo sa anche Petrov. Abu Dhabi 2010. 
Che cattivo che sono.
Sono un teppista. Penalizzatemi!

sabato 10 ottobre 2015

BAR F1 - 15, QUALIFICHE RUSSE

Immagine tratta dall'account Twitter @Formula1
CHI C'E'
C'è la sicurezza. Il botto di Sainz è stato notevole, le gomme son rimaste ancorate alla vettura, la cellula di sopravvivenza ha resistito in maniera encomiabile, il collare Hans ha fatto il suo dovere, le barriere hanno assorbito al meglio. Il livello di sicurezza delle vetture è da sottolineare. Detto questo, mai abbassare la guardia, in questa stagione abbiamo visto due capottamenti (Perez e Kvyat) e questo crash di Carlos. Qualche campanello d'allarme sta suonando ancora. Bisogna prevedere ancor meglio l'imprevedibile.
Una domanda però sorge spontanea, ma il board della Formula 1 che in tema di sicurezza ha fatto progressi importanti, è lo stesso organo direttivo che partorisce i regolamenti assurdi di queste ultime stagioni? Davvero?
Nico Paggetto Rosberg è ancora in pole. Ed è record: appaia ora Arnoux a quota 18 pole al primo posto tra i piloti che sono partiti più volte al palo senza mai aver vinto il Mondiale. Anche questi sono record. 
Valtteri dà un'altra Bottas di vita. Ancora terzo in qualifica dopo il Giappone, il freddo finlandese che non entusiasma è un serio candidato al terzo gradino del podio. Come lo scorso anno. 
La Force India mostra progressi e fa sesta con Hulk e settima con Perez. Mica male. Magari con qualche tattica più conservativa di gomme in gara, potrebbero diventare un'interessante variabile.
Bravo anche a Nasr e Button, che si qualificano molto bene rispetto ai loro compagni di box. 
Giusto dire poi che dopo due Gp torna Mehri. Che ha rilevato Rossi. Ovviamente ve ne eravate accorti tutti, no?
CHI NON C'E'
In terra russa Kvyat è di casa. Ma oggi è non pervenuto, undicesimo. Come la Red Bull tutta, letteralmente sparita dai radar dopo Singapore. Con Ricciardo decimo si piazza dietro pure alla sorellina Toro Rosso del neo maggiorenne Verstappen. Impensabile una Red Bull dietro alla Toro Rosso sino a qualche anno fa.
Tre delusioni: Maldonado, Massa e Alonso. Il venezuelano nelle qualifiche è stato bastonato da Grosjean, beccandosi 7 decimi in Q1 e 1 secondo e 1 in Q2. Probabilmente è una tattica studiata appositamente per la Russia, dove la pista è insidiosa e tutti han fatto molti errori: fare il taxista e vedere se arriva a punti, come in Giappone. Forza Pastor! Voler combattere il proprio istinto teppista è ammirevole. Paperino Massa scatterà 15°, con il compagno Bottas 3°, un k.o. totale. Felipe trova traffico ad ogni tentativo di giro, suona il clacson, ma nessuno lo sente. Triste. E Nando, beh Nando a Sochi festeggia i 250 Gp in carriera. Con una fascetta da Samurai in testa, uscendo in Q1, partendo poi domani con 35 posizioni di penalità. Preferiamo ricordarlo vestito di azzurro Renault e di rosso Ferrari, quando i motori di GP2 ancora non esistevano.
L' EXPLOIT
Lewis Hamilton nel post qualifica, parcheggia la vettura e poi cappellino in testa e mani dietro la schiena, si atteggia da rapper nonnetto curioso che sbircia la Ferrari in tutte le sue curve. Ricordava tantissimo i classici nonnini che passeggiano nei parchi. Grandioso. Oscar al miglior attore nonno non protagonista. 
Imm.tratta da @Formula1 su Twitter
Imm:gabbiani2008.iobloggo.com












LA PREVISIONE
E' un fine settimana strano, su una pista strana e senza aderenza. Forse ne vedremo delle belle, o forse no. Diamo la vittoria a Nico, davanti a Bottas e Lewis, che non ha mai sorriso in tutto il weekend. A seguire le due Ferrari. 

lunedì 5 ottobre 2015

FMF PUB - BIRRA NUMERO 7


Un pub, due amici e due birrette. E le immancabili chiacchiere sul campionato. Vietati i non lo so e i buonismi, la regola numero uno del FMF Pub è esporsi, una risposta netta e ben motivata. Oggi rispondono alle mie domande Big_Snoop (BS) e Mancio2 (M2).

1) Scegliamo la birra. Che birra prendi?
BS: Sierra Nevada Pale Ale, ho un debole per i luppoli americani. 
M2: Ovviamente un'Ichnusa, ghiacciata.

2) Milan-Napoli 0-4. In estate il Milan ha preferito prendere Mihajlovic e non Sarri. Ti svegli stamattina e sei Galliani. Un incubo in pratica. Cosa pensi? Che hai sbagliato l'allenatore o la campagna acquisti o è stata solamente una partita storta?
BS: Sono Galliani razionale, e penso: mi dimetto, in quanto il paradosso della coabitazione con la figlia del Pres è assolutamente insostenibile, perché per anni ho perso la faccia raccontando in giro delle esigenze di bilancio comprando cessi calcistici a 0 che - ovviamente - hanno fatto più pena che altro. Ed inoltre, per manifesta inadeguatezza, perché neanche coi soldi riesco a chiudere una trattativa in maniera convincente, perché non posso sbagliare scelta tecnica per 3 stagioni di fila, perché a pagare le clausole rescissorie sono bravi tutti, ma mentre gli altri fanno gli affari a 0 o poco più, io spendo 90 M per avere gli stessi problemi - abbastanza imbarazzanti - dell’anno scorso. Ma sono Galliani irrazionale, quindi mi scuso col Pres, vado a Milanello, striglio la squadra, la metto ancora più sotto pressione, non faccio scudo su Miha dando serenità all’ambiente ed esponendolo alla inutile, ennesima, improduttiva ed estenuante graticola mediatica. Il tutto perché, ovviamente, non mi rendo minimamente conto che tutto questo nasce dai miei errori.
M2: Penserei innanzitutto all'allenatore: io vedo Sarri molto più competente di Miha. Questa è stata una scelta sbagliata a mio avviso. Vado controcorrente dicendo che i soldi spesi per Romagnoli ci stanno tutti, un po' meno quelli per Bertolacci; comunque l'errore maggiore è sul mercato, costellato di trequartisti e punte e senza acquisti di spessore (escluso il sopracitato Romagnoli) in difesa. E a gennaio forse tesserano pure Boateng!

3) Il modo di stare in campo della Fiorentina e del Napoli è sorprendente. Pensi che arriveranno sino in fondo? A me della Viola entusiasma il modo di pressare, ossessivo, del Napoli la difesa alta e il giro palla, mai banale. A te?
BS: A me entusiasma come i tecnici hanno dato lustro a giocatori apparentemente persi, come Borja, Ilicic, Astori, Jorginho, Albiol, Insigne, dati frettolosamente per finiti o eterne promesse. Della Fiorentina apprezzo il sadismo, la fame, la grinta nella prima parte delle partite e la capacità di amministrare nelle seconde. Del Napoli, lo stare in campo compatto, aggressivo, corto ed espressione di una sapiente guida tecnica. Sarri con poco di più di Benitez è riuscito già a far capire quanto è superiore tecnicamente, tatticamente e - soprattutto - umanamente a livello di gestione del gruppo al Cicciobello venuto dalla Spagna. Secondo me entrambe possono arrivare in CL, vediamo poi sul resto.
M2: Della Fiorentina mi sorprende molto la condizione atletica: pressing alto dal 1' al 90' quasi senza pause: si vede la mano di Sousa qui. Del Napoli mi piacciono invece gli schemi offensivi, fatti di inserimenti alle spalle dei difensori che portano spesso al gol, e anche qui si vede la mano di Sarri. Se possono puntare allo scudetto? A mio avviso no, perlomeno allo stato attuale: la Viola ancora deve trovare bene l'amalgama, e soprattutto senza Pepito Rossi in piena forma, la paura di sbagliare è sempre dietro l'angolo; il Napoli non è intervenuto sul mercato in difesa: non si può puntare al tricolore con la coppia Albiol-Koulibaly, ma se a gennaio dovesse esserci qualche acquisto mirato, perché no?

4) Capitolo Juve. Molti la danno già fuori dal giro scudetto, per me resta la favorita. Il livello delle avversarie non pare altissimo, hanno tutte qualche problema, chi di gioco, chi in difesa, chi di personalità. Una vittoria contro il Bologna non fa primavera, ma secondo te la rimonta è possibile?
BS: Non sono d’accordo: il livello delle avversarie è nettamente più alto degli altri anni. Quest’anno oltre alla Roma, alla Lazio in ripresa e comunque terza, hai un'Inter molto più credibile e vincente, una Fiorentina tra le più pericolose in circolazione negli ultimi 20 anni, ed un Napoli che - secondo me - è al momento quella che vedo un passo avanti alle altre. Detto questo, sono di parte sulla Juve, ma tenterò d’essere obiettivo. La rimonta è possibile, ma sarà durissima e potrebbe essere la vera impresa della Juve di Allegri. La squadra c’è, nessuno schiera così tanto talento e gioventù nella metà campo avversaria, e la difesa, eccezion fatta per qualche sbavatura, è sempre la stessa. Tuttavia, perché sarà durissima: perché devi iniziare a vincere in trasferta sui campi delle contendenti. Hai già perso a Roma e Napoli. Con l’Inter a Milano capiremo chi siamo e se è lecito sognare o ridefinire - per questa stagione - gli obiettivi.
M2: La rimonta è possibile, forse non porterà al tricolore, ma al momento attuale vedo difficile che i bianconeri stiano fuori dalla lotta scudetto o dalle coppe europee. Sì, una rondine non fa primavera, ma intanto ieri ha già mangiucchiato due punti all'Inter seconda.

5) Vedere la Roma con quella sorta di 4-4-2 è stata una bella sorpresa. Del Garcia del primo anno cosa è rimasto? Se vedo questa squadra e quella di due anni fa, sinceramente non penso siano guidate dallo stesso allenatore. E' solo un fatto di interpreti cambiati, o l'atteggiamento della squadra è diverso, o Garcia è un po' confuso o semplicemente più accorto tatticamente?
BS: Non lo so, io più guardo questa Roma e più sono convinto che Garcia non sia quello che le serve per vincere. La Roma il primo anno era spavalda, sfrontata, aggressiva e non timorosa. 
Il secondo anno ha messo in evidenza i limiti del tecnico e del gruppo. Il terzo anno sono arrivati grandi nomi dal mercato, e la guida tecnica non è stata cambiata. Qual è il filo conduttore del secondo e terzo anno? Grandi prestazioni accompagnate da grandi e gravi colpi a vuoto. 
Penso che Garcia dopo il primo anno si sia amato troppo, convinto che la propria bravura fosse superiore alle problematiche. Le partite perse male dalla Roma, quelle che hanno aperto le varie crisi degli ultimi anni, sono state tutte propiziate da una formazione drammaticamente sbagliata dal tecnico. Non ultima, la sconfitta in Bielorussa, col tridente leggero nonostante tutto e tutti. Non lo so, non è un grande tecnico per un grande gruppo di talento, come è la Roma quest’anno. Poi magari mi sbaglio, ma non credo ci stupirà diventando quello che non è stato. 
M2: Del Garcia del primo anno resta poco o nulla: le differenze di adesso (o dell'anno scorso) rispetto al primo anno sono molte, ma quella più importante è l' ''effetto sorpresa''. Appena arrivato a Roma, nessun avversario sapeva come giocava Garcia, e infatti il primo anno la squadra, pur arrivando seconda, era esplosiva. Dall'anno scorso invece le altre squadre han preso le misure, e ora non lasciano più molti spazi ai velocisti dei quali Rudi spesso abusa (Gervinho, Ibarbo, Iturbe, Salah se vogliamo prendere ad esame tutto il periodo). Al momento vedo il buon Rudi sia tatticamente accorto che confuso: ha capito che gli avversari hanno inquadrato la sua squadra, ma ancora fatica a comprendere come sorprenderli.

6) Ma l'Inter per cosa può lottare? Tutti quei muscoli, quel gioco farraginoso ma redditizio, alla lunga pagheranno o queste battute d'arresto delle ultime due gare sono il sintomo di altre difficoltà in arrivo?
BS: L’Inter farà bene, perché alla fine contano solo i 3 punti. Con la Fiorentina è stata una notte storta. Con la Samp meritavano la vittoria a mio avviso, anche per gli errori altrui. Un gioco orrendo, ma concreto, è stata già la carta vincente di Mancini al City, per quale motivo non dovrebbe riuscirci in Italia? Ed inoltre, faccio coming out, davanti hai Icardi, mio pupillo assoluto. Trovatemene uno altrettanto forte a quella età, che da solo ti cambia le partite e sta crescendo in maniera sempre più costante, credibile e spaventosa (per maggiori info, l’assist di ieri).
M2: Il nostro obiettivo dichiarato è il 3° posto, e penso che i nostri stiano lottando per quello: ovviamente quello che vien dopo è tutto di guadagnato. Questo gioco farraginoso a me piace: se pagherà, a mio avviso, dipende dall'eventuale contraccolpo psicologico dettato dal punto guadagnato in queste ultime due gare. Il gruppo mi pare molto forte mentalmente (Melo è sicuramente il migliore in questo), però dopo due soli ''stop'' non si può dare un giudizio.

7) Torno su Mihajlovic. Questo Milan, di Mihajlovic cos'ha? Non ha grinta, non ha personalità, tira in porta in pratica mai. Secondo te l'atteggiamento da "sergente di ferro" sta creando qualche casino nello spogliatoio? Li vedo davvero troppo "morti" in campo...
BS: E’ una squadra con un grande potenziale inespresso che deve vincere in poco tempo, non adatta per un progetto di lunga durata, perché l’ambiente logora più di ogni altra cosa. Se mi permetti, faccio un parallelo con la Juve di Conte. il CT per 3 anni è stato un sergente di ferro estremamente pesante. Voci di corridoio riferiscono che - nonostante le vittorie - al momento delle dimissioni, più di un giocatore abbia abbondantemente esultato. Ma con un atteggiamento molto simile ha vinto. Perché? Dov’è la differenza? Perché la Juve del primo Conte era un gruppo di per sè forte ma drammaticamente inespresso, a cui vennero aggiunti - verissimo - alcuni top (Pirlo e Licht) e vinte alcune scommesse di mercato (Vidal e Pogba). Era un gruppo di giocatori con due cojones enormi che poteva reggere una pressione del genere, ovviamente per poco tempo. Il Milan in cui è arrivato Miha è un ambiente depresso, che vive da anni uno stato semicomatoso ai limiti del fallimento, che sogna d’estate e alle idi d’ottobre vuol buttare tutto a mare. A questo sono stati aggiunti alcuni validissimi calciatori, ma non ancora pronti per diverse ragioni al palcoscenico di Milano. Aggiungiamoci una società che da ormai troppo tempo non dà certezze, comprando a metà stagione mezzi giocatori (Boateng? Siamo seri?) destabilizzando i nuovi. Logicamente, questi non sono pronti, non hanno serenità né fiducia, e non credono in loro stessi e nelle potenzialità della squadra. E uno che li bastona ancora di più, che risultati vuoi che possa produrre? Purtroppo, i grandi tecnici sanno anche capire i gruppi e interpretarli. Miha non sembra in grado di farlo, continuando a somministrare medicine inutili ad un paziente sempre più grave. Detto questo lui almeno un’idea ce l’ha, mentre Inzaghi non aveva neanche quella. 
M2: Di Mihajlovic non ha nulla questo Milan: mi pare la squadra anonima di Inzaghi dello scorso anno.

8) Nazionale. Guardo il centrocampo e scuoto la testa. Non mi entusiasmano gli oriundi, ma ieri ad esempio tra Jorginho e Montolivo non c'era partita. E Saponara? Soriano e Bertolacci son davvero più forti di lui? 
BS: Calma. Non facciamo come al solito gli italiani che si innamorano e disinnamorano nell’arco di un mese. Jorginho arriva da due anni di morte, ha fatto bene due mesi. Se si confermerà sarà un grandissimo passo e tornerà utile, ma non abbiamo bisogno di improvvisare convocazioni ora. Montolivo non lo amo, ma è un membro storico del gruppo, e ciò serve a dare stabilità e maturità ad una squadra nella quale - ad esempio - non abbiamo ancora visto il vero Verratti. Un calcio perdente è una costante accozzaglia di talenti senza una spina dorsale solida. Montolivo serve più a quello che ad altro. Saponara lo amo, ma non è semplicemente ancora pronto. Soriano gli è superiore perché più maturo, meno elegante, ma sicuramente con un rendimento molto vicino. Bertolacci è, volente o nolente, uno dei migliori centrocampisti di prospettiva italiani, che deve maturare in gruppo per poter non interrompere la sua crescita (mettici che gioca nel Milan, e non sarà facile quest’anno…). Saponara avrà le sue possibilità, ma non bisogna aver fretta. 
M2: Neanche a me piace la storia degli oriundi, ma li utilizzano tante Nazionali, dunque per non essere svantaggiati dobbiamo farlo pure noi. Il centrocampo non mi convince per niente: mi spiace non vedere un Baselli, un Bonaventura, un Saponara, che lasciano il posto a Pirlo in pre-pensionamento, Soriano che non ha brillato molto in queste ultime uscite e Montolivo che è semplicemente scandaloso.

9) Il conto oggi lo lasciamo alla peggiore squadra vista sinora in Serie A. La mia parte la mollo volentieri a Delio Rossi, ha fatto il suo tempo...e tu?
BS: Il mio personale ballottaggio è tra Milan e Bologna, ma lo vince il Milan. Il Bologna paga una squadra assemblata in fretta, all’ultimo, ma non così male. Non servono tanti “se” perché possa risollevarsi: se Destro si sblocca, se Giaccherini rientra. E attenzione, questi fino al 70' hanno difeso e lottato contro la migliore Juve vista quest’anno in campionato. Diamogli tempo, Rossi non è uno sprovveduto. Il Milan però è molto peggio: penultima difesa del campionato, una montagna di soldi spesi, una guida tecnica sbagliata, una società ai limiti del farsesco, una squadra spompata, priva di idee e di personalità. E attenzione, lo dico da Gobbo vero, a me manca più di ogni altra squadra il vero Milan.
M2: Anche io mollo il conto a Rossi, allenatore che non mi è mai piaciuto. Mi chiedo se la situazione sarebbe potuta essere diversa con Diego Lopez in panchina...

In collaborazione con FMF - Football Manager Forum.