domenica 19 ottobre 2014

LA CRITICA ROSSOBLU DEL LUNEDI' /7

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su befunky.com
Cagliari-Sampdoria 2-2 (28'Gabbiadini, 39'Obiang, 59'rig.Avelar, 77'Sau).
- Qua bisogna giocare con gli avversari in inferiorità numerica per fare punti: due giornate fa contro l'Inter, e oggi con la Samp. Senza l'episodio del rigore e conseguente doppia ammonizione a Cacciatore, la partita sarebbe stata irrecuperabile. Si era sullo 0-2 e la Samp aveva sfiorato più volte il terzo gol che avrebbe significato il tracollo completo. 
- La rimonta è avvenuta con Donsah e Caio Rangel in campo, due ragazzi del 1996. Freschezza, determinazione e aria nuova sul terreno di gioco. I due, dati i 18 anni anagrafici, hanno impressionato: Donsah è grintoso e compatto, e da una sua imbeccata è nata l'azione del rigore; Caio Rangel ha movimentato l'out mancino con finte e dribbling, e ha aperto lo spazio per Avelar nell'azione della rete di Sau.
- Cossu e Ibarbo più passano le gare e meno sembrano adatti al tridente di Zeman. Cossu al solito non gioca male, ma porta troppo palla, non si inserisce negli spazi e quando potrebbe tirare, cerca improbabili passaggi centrali. Spostato nei tre di centrocampo, è sembrato più a suo agio, contribuendo al giro palla. Ibarbo è un oggetto misterioso: ondivago, insolente, scostante. Si incaponisce in dribbling solitari. Gioca da solo. Si procura il rigore e quindi salva la prestazione, ma deve migliorare e capire. Sembra il classico studente talentuoso che non ascolta i professori. 
- Ennesimo gol subito, da polli, su calcio piazzato. Esce male Cragno, la difesa sbatte sugli elementi doriani in fuorigioco che rientrano per far blocco, Pisano si perde Gabbiadini, e la frittata è fatta. Obiang poi pesca il jolly da fuori, in un gol molto simile a quello di Boakye con l'Atalanta, sempre al Sant'Elia. Sintomo che non si è ancora imparato ad uscire sull'uomo al limite dell'area, per impedirgli il tiro. Male male.
- Conti in panca, Cossu che non si integra nel tridente, Pisano che rende meno di Balzano: forse la vecchia guardia non sta digerendo bene questo modo di giocare. Non è un caso che Zeman renda bene con squadre completamente nuove. E' una sensazione, ma con i ragazzini Caio Rangel e Donsah si è respirata un'aria diversa. Dei "vecchi" gli unici ben integrati sembrano Avelar e Ekdal, a partite alterne Sau. Oggi è andata bene, ma dietro ci sono solo 3 squadre, troveremo questo benedetto amalgama in tempi brevi?

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