lunedì 23 dicembre 2013

VEDI CAGLIARI E POI SCOMPARI

Immagine tratta da unionesarda.it e modificata su befunky.com
Radja Nainggolan, il 25enne belga di madre indonesiana del Cagliari è al centro del mercato italiano. Juventus, Milan ed Inter si contendono a suon di milioni il cartellino del mediano, valutato sui 15 milioni. Questa volta Cellino pare proprio sul punto di cedere, e, al solito, la sua bottega è molto cara. Acquistato per poche centinaia di migliaia di euro nel 2010 dal Piacenza, il patron del Cagliari sta già pregustando una plusvalenza di vitale importanza per le casse societarie.
Calcisticamente parlando, Cagliari è un'isola felice e molti giocatori che al Sant'Elia hanno mostrato grandi cose, sono sorprendentemente spariti dai radar non appena si son trasferiti altrove. Vediamo qualche caso.
La storia dei desaparecidos rossoblù possiamo iniziarla nel lontano 2001, quando con la retrocessione in Serie B Cellino avvalla la cessione di Fabian O'Neill, astro nascente uruguayano e numero 10, alla Juventus per 18 miliardi di lire. Le critiche parlano di ennesimo colpo di mercato di Lucianone Moggi, ma il povero Fabian entra come una scheggia nella categoria "spariti dai radar". Lascia la Sardegna a 27 anni, ma dopo il trasferimento collezionerà solo 14 presenze alla Juve, 9 al Perugia e 5 al Nacional Montevideo, abbandonando il calcio a soli 29 anni per dedicarsi alla sua fazenda sudamericana. 
Fabrizio Cammarata, invece, doveva essere il grande colpo del Cagliari in B del 2001 per una immediata risalita, 15 miliardi dal Verona, tutt'ora l'acquisto più oneroso della storia rossoblù. Esperienza fallimentare in terra sarda: 107 match e soli 24 gol. Ancor più fallimentare il resto della carriera: Parma, Catanzaro, Pescara, Taranto, Salernitana, Pro Patria, Sambenedettese, Pro Vasto, Renato Curi Angolana e Sulmona. 
E Fabio Macellari? Merce rara i terzini sinistri in Italia, l'Inter se lo accaparra nel 2000 a suon di denari, ma fallisce miseramente. La sua storia si intreccia con brutte esperienze personali, dopo i nerazzurri poche presenze tra Bologna, ancora Cagliari, Pavia, Triestina, Lucchese, Sangiovannese, Villasimius, Vado, Loanesi, Finale, Bobbiese. Un declino totale.
E gli Zola-Boys? Langella, Mauro Esposito e David Suazo, stagioni stellari sotto i quattro mori, i primi due arrivati persino in Nazionale, ma dopo Cagliari? Antonio Langella ha disputato una stagione discreta nell'Atalanta di Delneri, per poi sparire misteriosamente tra le 0 presenze di Udine, le 22 di Chievo e le 9 di Bari. Mauro Esposito, dopo un grave infortunio si trasferisce per 4 milioni di euro alla Roma, ma anche lui sparisce: 8 presenze a Roma, 27 al Chievo, 18 al Grosseto e 19 nell'Atletico Roma, e scarpini appesi al chiodo a soli 32 anni.
David Suazo pareva una stella del campionato italiano: nel 2007 si trasferisce per 13 milioni più metà Acquafresca all'Inter di Mancini. Ma dopo una stagione balbettante da riserva, imbocca un netto declino: 12 partite a Benfica, 16 al Genoa e 6 al Catania. In pratica un flop.
E proprio Robert Acquafresca, il suo erede, è uno dei "desaparecidos" più recenti e significativi: a soli 22 anni a Cagliari ha già siglato 24 reti in Serie A, l' Inter ne riscatta la metà pagandola a peso d'oro, per girarlo nell'affare Milito al Genoa, e lui si ritrova prima a Bergamo (12 presenze e 1 rete), quindi proprio al Genoa (10 presenze e 2 reti), poi torna a Cagliari dove disputa una stagione sufficiente (37 gare e 8 gol), ma poi ancora il declino: Bologna (38p. 5 reti), Levante (11 gare e 3 segnature) e in questa stagione 3 presenze da subentrato sempre a Bologna. A 26 anni sembra già fuori dal giro che conta.
Aggiungiamo anche Alessandro Matri? Per 18 milioni di euro più metà Ariaudo e metà Ekdal passa alla Juventus. Ma il rendimento bianconero è altalenante: 27 reti in 69 match, per poi passare al Milan, dove sta disputando una stagione sottotono: 14 presenze e 1 sola rete realizzata. Insomma forse anche lui è stato sopravvalutato.
Michele Canini è stato un ottimo difensore a Cagliari, ma chiede di esser ceduto per avvicinarsi a casa. Titolarissimo assieme ad Astori dopo 7 stagioni sarde passa al Genoa, 14 gare, per poi tornare nella sua Bergamo, con 12 presenze nel 2013 e 8 in questa stagione. Ormai è una riserva, anche per lui dopo la Sardegna i riflettori vanno spegnendosi.
Lazzari invece dopo una pessima parentesi alla Fiorentina, sta disimpegnandosi discretamente a Udine, e così Biondini, che tra Genoa e Atalanta è riuscito ad essere spesso titolare. L'unico restato su livelli eccellenti è stato Federico Marchetti alla Lazio, arrivando a riconquistare meritatamente la maglia azzurra.
Ma per una nota positiva, le note negative sono decisamente troppe. Quale sarà il destino di Nainggolan?
Anche per lui varrà il motto "Vedi Cagliari e poi...scompari"?

1 commento:

  1. Matri domenica ha fatto due gol e un assist (Catania - Fiorentina 0-3), Nainggolan da quando è entrato nel giro della Roma è sempre titolare. Se qualche giocatore non gira la colpa non è dell'aria cagliaritana ma dell'aria inquinata delle città dove vanno a giocare!!!!

    RispondiElimina

Che ne pensi?